Grandi novità per il tram luganese
(Ottobre 2016)
Il Consiglio di Stato ha pubblicato un messaggio al Gran Consiglio in cui lascia intuire grandi cambiamenti nel progetto della prima tappa della rete del tram luganese. (Leggi il messaggio 7237, leggi la lettera dell'UFT)
Le maggiori novità sono le seguenti:
La Confederazione intende assumersi integralmente i costi della prima tappa del progetto Tram-Treno. Il progetto sarà pertanto inserito nella fase di ampliamento 2030 PROSSIF, che verrà sottoposto al Parlamento nel 2018.
L'Ufficio federale dei trasporti dà il via libera all'acquisto del nuovo materiale rotabile.
La Confederazione chiede che la galleria da Manno a Lugano-Centro sia realizzata a doppio binario. Il progetto inoltrato dal Cantone era a binario singolo ma è stato giudicato da Berna critico sotto vari aspetti (stabilità dell'orario, stazione sotterranea in linea, assetto urbanistico), tali da chiederne una sostanziale modifica.
Il Messaggio del Consiglio di Stato annuncia che il progetto verrà adattato in due fasi: 1) studio di fattibilità e opportunità, 2) progetto definitivo
Ci attendiamo che la prima fase venga svolta in modo trasparente e partecipativo. Cioè che i Cittadini e le Autorità siano puntualmente informate e venga dato loro la possibilità di esprimere pareri e suggerimenti.
Il riesame del comparto Cavezzolo di Bioggio è strettamente legato alla revisione del progetto della circonvallazione stradale di Agno e Bioggio. Il nuovo tracciato stradale e la concomitante variante ferroviaria permettono di semplificare alquanto l'occupazione del suolo in questo comparto strategico. La pianificazione urbanistica delle infrastrutture degli insediamenti centrali (attività e abitazioni) ne trarrà grande beneficio. Per il Piano del Vedeggio si presenta l'occasione unica di avviare lo sviluppo efficiente del nucleo centrale della nuova città del Vedeggio.
La decisione della Confederazione rimette in discussione l'assetto previsto dell'intero comparto di Lugano.
I punti principali da riesaminare sono:
Leggi i nostri commenti su questi aspetti del progetto.
La lettera della Confederazione che annuncia di voler finanziare integralmente l’infrastruttura denominata Tram-Treno, ma che richiede di adattare il progetto per migliorarne l'efficienza, è da accogliere con grande soddisfazione. Essa apre nuove importanti prospettive per lo sviluppo della mobilità nel luganese. Nel contempo chiude un dibattito, che purtroppo non è mai nemmeno iniziato, sulle varianti alternative alla soluzione Tram-Treno.
Intanto l'annuncio permette di correggere e migliorare buona parte delle debolezze inserite nel progetto finora elaborato, legando meglio la nuova infrastruttura alla stazione FFS di Lugano, creando una chiara e funzionale fermata a Sant'Anna e mettendo le premesse per una soluzione condivisa del terminale di Lugano-Centro e della sua continuazione verso Cornaredo. Poi l'impegno della Confederazione darà nuova forza alle volontà di sviluppo della città di Lugano e della città del Vedeggio. Frutti che speriamo di veder presto maturare.
Due sono gli studi da svolgere prioritariamente e da condividere:
Ci aspettiamo che il dibattito attorno alla progettazione di queste parti fondamentali per la Citta di Lugano avvenga in modo trasparente e aperto ai contributi di tutti, cittadini e politici.